lunedì 18 luglio 2011

Le regole del Bjj stanno rovinando il vero jiu-jitsu?



Europeo 2010 Langhi vs Torres due fuoriclasse eppure in 13 min di lotta un ribaltamento! Sentiamo cosa ne pensa Xande Ribeiro del regolamento : "

"BJJ rules are messing up what jiu-jitsu really is. People are fighting for the advantage, for ...the point and for the win, but what about attacking the arm, triangles, chokes, collar chokes? Now jiu-jitsu is all about the sweeps, about holding the legs and stalling - nobody attacks anymore. Please people, lets fight, lets see the truth. Now jiu-jitsu is reduce to halfs, fifty-fiftys, 1/4 guards. Oh my God, this is terrible, they are ruining the ART and the sport is boring. Where are the takedowns? No no, flying half guards and siting on the butt. Where are the hands in the collar, X-chokes, triangles?"

Questa nota postata su fb un pò di tempo fa è stata la scintilla che ha fatto nascere un'interessante dibattito sul mio profilo. Ho quindi pensato di riproporla sul blog  in modo che anche altri lo possano leggere e se qualcuno volesse aggiungere il suo contributo è il benvenuto.

Andrea Lavaggi 
Il vero bjj è altro... Concordo pienamente col messaggio che si vuol mandare...basta sweep e 50/50... Più realtà e finalizzazioni! Per iniziare darei un - 1 o -2 per la chiamata di guardia, niente vantaggi. Ora la gente chiama la guardia fa un po' di casino e vince ai vantaggi.[...] dov'è la marzialità! Buona parte delle tecniche attuali in un contesto reale con colpi sono sconsigliabili...come per il judo lo sport ha fatto perdere parte dei principi base dell'arte.

Paolo Strazzullo
Mi ricordo sto match...l'ho visto dal vivo...e mi ricordo che il 90% dei match disputati dagli astri nascenti del NEW-BJJ furono simili: culata volante contemporanea...fifty-fifty speculari...na volta si alzava uno (vantaggio), si rialzava ...l'altro (vantaggio)...e cosi' via...noioso, incomprensibile.
Quello che dice Xande è sacrosanto, ma con l'attuale regolamento chi lotta per stare sopra, proiettando, dominando e passando la guardia in cerca della finalizzazione è fortemente svantaggiato.

Gianluca Boni  
Bel match! Può piacere come no, ma stiamo assistendo ad una normale evoluzione e professionalizzazione del nostro amato sport... è chiaro che sta cambiando fisionomia e sta prendendo una sua strada: non è più difesa personale (per fortuna! ...:-)) e non è mma ma è una gara a chi fa più punti e/o finalizza in 10 minuti... e personalmente ritengo giusto che sia così anche se a volte può apparire poco poetico.
Concordo che stiamo assistendo ad un pallosissimo abuso della 50/50 da parte della newgeneration del BJJ ma se c'è e funziona va (o andrebbe) studiata. Troverei sbagliato il costruire una regola appositamente x non fare giocare una posizione (un po come nell' attuale Judo che per "evitare" il problema lottatori e samboka hanno impedito di afferrare le gambe e i trascinamenti al suolo)... come possibile soluzione preferirei lasciare maggiore libertà nelle chiavi ai piedi..e con i ganci al tallone non la vedremmo più sta guardia ma non lamentiamoci se poi diventiamo tutti zoppi! ;-)) La 50/50 è una guardia come le altre... solo più nuova e meno studiata: qualche anno e (se non cambiano le cose) la useremo come le altre posizioni.

Erik Tornaboni 
Però a mio avviso Gianlu c'è anche da dire che il jiu jitsu, come dicevano i Gracie (Helio compreso) deve essere visto come una disciplina prodromica al vale tudo... Certe tecniche in un incontro di mma non sono certo applicabili... È vero ...che se uno vuol far bjj fa bjj e se vuol far mma fa mma...però secondo me così facendo si perde un po' il senso del jiu jitsu, che è lotta e arte marziale, non ricerca di un ribaltamento o di un vantaggino perché magari ti ho spinto la gamba e sei finito seduto dopo che eri in ginocchio... Io ho perso incontri per vantaggi, giustissimo, accetto di aver perso la gara ma non dirò mai che mi ha battuto "a lottare"... Si perde se sei finalizzato o perlomeno dominato a punteggio nel senso di essere schiacciato, bloccato, reso comunque inerte...non mi ritengo battuto in un'ottica lottatoria solo se mi ha raspato e magari poi mi sono riassestato subito dopo. Comunque è giusto studiare tutto ed è giusto anche l'evoluzione, ci mancherebbe! Però l'evoluzione non deve essere involuzione. Ad esempio i vantaggi li assegnerei solo in caso di overtime finito sempre alla pari...quando bisogna scegliere a tutti i costi un vincitore...capisco non sia facile... Io ad esempio sto studiando ultimamente la deep half...la so fare e la insegno...ma non mi piace e non la ricerco...cerco le basi sempre, nell'ottica più realistica possibile. Comunque W il BJJ sempre! Ciao irmao...!

Andrea Lavaggi 
Il problema è che sta già diventando come il judo. E' giusto imbrigliare con il regolamento gli atleti per tutelarne l'incolumità sì...però si finisce per snaturarne la disciplina...Vedere gente che si butta simultaneamente culo a terra non... mi piace proprio. Ma forse il mio è un discorso interessato. Non sono per l'autodifesa gianlu, ma per uno stile completo ed efficacie...mi trovo in sintonia con quello che dice Erik.
detto questo mi taccio ... Ubi maior minor cessat

Max De Michelis
Vorrei far notare una contraddizione: si premia la guardia ma se vengo spinto e di fatto prendo la guardia sono penalizzato.Ritengo il bjj come l'am per eccellenza del più debole contro il più forte. A differenza di altre arti lottatorie stare schiena a terra non e considerato sinonimo di sconfitta anzi potremo dire che il bjj ruota attorna alla guardia.Però il regolamento dice che se chiamo guardia va tutto bene però se sono spinto o ribaltato e prendo guardia sono penalizzato!?
Tutte le posizioni nuove compresa la fifty sono da considerare come un evoluzione del bjj e vanno studiate o quanto meno considerate per potersi difendere da esse, dipende dai giudici e dal regolamento sanzionare chi le utilizza per stallare così come buttarsi culo a terra. Forse dare 3 punti a qualsiasi tentativo di finalizzazione come si è visto nel budo challenge di Rickson è troppo però che incontri!

Gianpaolo Doretti
(estratto da un post apparso sul suo blog)

Per quanto mi riguarda, i miei commenti non sono entusiasti. Mi spiego meglio: i 2 sono davvero bravi, reattivi, eccellenti davvero. Hanno un futuro che è già presente! Si cimentano in uno sport che ha determinate regole ed un sistema di punteggio ben definito. Quindi, perchè sbadigliare?
Semplicemente perchè a mio modo di vedere si è perso l'intento di una simile competizione, cioè, quello della finalizzazione. Oppure, diciamola elegantemente, la competizione "finalizzata" poi a sviluppare una mentalità di difesa personale. Hmmmmm, lo so, pronunciare "Difesa Pessoal" oggi è fuori moda ed annoia più di una notizia sulla classe politica italiana.... Ma perchè tanta irritazione?
Sento oramai definire il Jiu Jitsu come uno sport. Miseria, questo è un vero misunderstanding, o no? Meglio dire che lo hanno reso uno sport!
Poi, posso accettarlo o meno, ma non diciamo che tali competizoni debbano essere slegate dalla pura marzialità che sempre Helio, fino alla fine dei suoi giorni, ha esaltato. Chi di noi non ha amato Royce nelle prime versioni dell'UFC? Eravamo lì a tifare BJJ, o no? Chi di noi non si è esaltato nel vedere Werdum che applica un bel triangolone all'ultimo imperatore Fedor? Eddai, siamo sinceri!
E' pur vero che molti si sono avvicinati oramai al Jiu Jitsu senza avere velleità marziali. E di questo, quale colpa farne? Nessuna, certamente. Eppure, io trovo una forta assonanza con ciò che asserisce il grande Xande Ribeiro [...] Oddio, non è che è divenuto noioso pure lui?
Comunque, io mi diverto più in palestra, quando rollo liberamente in piedi come a terra, quando non penso al mero punto ma bado alla finalizzazione o a conquistare zone superiori o a difendermi con grazia ed efficacia.

il post continua a scatenenare commenti su FB sintomo che la questione tocca un nervo scoperto della nostra amata arte marziale. Ecco a voi altri commenti che trovo sicuramente interessanti e che aggiungono altri punti di vista sulla questione:

Andrea Verdemare
Da arbitro e da atleta dico che il jiu jitsu è giusto che sia così...mansor chiarisce queste cose dicendo che il regolamento del bjj fu concepito all'epoca per favori chi fa bjj nel caso nei nostri tornei si presentassi un praticante di qualsiasi arte lottatoria. Ciò vuol dire che non si può premiare più la proiezione favorendo così atleti provenienti dal judo o dalla libera etc...La guardia è un patrimonio importantissimo del bjj...ci differenzia dagli altri poi ognuno può decidere quale di essa utilizzare...lo stallo avviene non per la posizione in se ma per volontà del lottatore...si stalla facendo guardia (non c'è miglio guardia per stallare che la guardia chiusa) si stalla in piedi evitando di proiettare, essere proiettati e evitando di chiamare guardia, si stalla dalla 100 kili o dalla schiena...non è questione di regolamento o di jiu jitsu moderno è questione della mentalità di chi lo fa. Io personalmente lotto eseguendo altre tecniche, ma non mi sento di biasimare chi sfrutta certe strategie basate sul regolamento e su certe posizioni.

Max De Michelis
Andrea tutto è migliorabile e anche il regolamento, a detta di molti campioni, andrebbe rivisto in alcune sue parti. Se è vero che il punteggio del bjj ha una qualche attinenza con la realtà del combattimento la politica che dovrebbero seguire a livello regolamentare dovrebbe essere verso un ritorno all'efficacia. Il rischio è che il grappling conquisti aderenti a discapito del bjj visto l'enorme successo delle MMA. Sarà sempre più difficile spiegare che per fare MMA bisogna allenarsi col Gi!

Andrea Verdemare
Puoi cambiare i punteggi ma le tecniche sono sempre le stesse...il bjj è uno sport di lotta a se stante, le MMA un tipo di regolamento...se vuoi fare MMA studia il bjj per le MMA...ti ripeto non è il regolamento è il lottatore!Il bjj è finalizzazione, ma non è sempre possibile finalizzare, quando si lotta a certi livelli e le qualità tecnico fisiche si equivalgono le lotte si giocano sul filo del rasoio...chi sa fare bjj sa che più ti muovi più lasci spazi e opportunità...è per non cedere quegli spazi che spesso le lotte si giocano sul vantaggio...il regolamento è invariato da tanti anni ormai eppure solo ora si sente questa esigenza di cambiamento, come mai?Per altro dai un occhiata alle lotte di rafael mendes (uno degli imputati colpevoli di evoluzione) il 90% delle sue lotte finiscono per sottomissione...non puoi giudicare il regolamento se non ti piace lo stile di lotta

Riccardo Bennati
innanzitutto secondo me il combattimento che hai postato è spettacolare, dico sul serio. Riguardo la domanda invece direi che è in parte un controsenso. Il BJJ è uno sport e uno sport è il proprio regolamento. La differenza tra BJJ e Judo è il regolamento, l'arte è la stessa e si chiama Jiu Jitsu. Senza colpi, senza slam, senza lo stesso gi siamo in un altro mondo. La realtà del combattimento non è uno sport e non si può riprodurre in gara (per fortuna direi).
Riguardo le proiezioni poi ritengo che sia molto più onesto il BJJ che il Judo dove sono vietate le entrate alle gambe e si dedicano ore agli ashi waza. Se la proiezione la vogliamo vedere come fonte di un danno per la percussione a terra allora dovremmo inserire anche gli slam, se la vediamo come semplice ottenimento di un vantaggio posizionale allora è giusto che sia valutata come un raspagem e in un'ottica di lotta a terra è indubbiamente più corretta la seconda interpretazione.
Quello che invece è vergognoso del regolamento è che in uno sport dilettantistico vero o che ha ambizioni ad essere tale non ci sia un controllo antidoping e non ci sia una selezione nazionale. Non è serio andare ad un mondiale e avere 60 persone in categoria, la maggior parte delle quali stradopate e senza nemmeno un titolo o un curriculum che ne giustifichi l'iscrizione.

4 commenti:

  1. Mario Bernacca:
    concordo al 120% con te Max, non tanto dalla mia miserrima esperienza di Faixa Blu di Bjj quanto da quella di 25 anni di arti marziali. Un regolamento dovrebbe incentivare un’ arte marziale alla sua marzialità ovvero alla sua efficacia e questo a maggior ragione deve valere per uno sport come il Bjj dove si passano ore a sudare appiccicati incollati ad un altro uomo a fare tecniche come il “69”, la “Montada” la “presa alla schiena”, la “50/50”. Lo scopo DEVE rimanere la sua efficacia e la finalizzazione dell’avversario…..che senso ha diventare campioni del mondo per un vantaggio ottenuto stando avvinghiati tutto il tempo in 50/50…

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  2. Concordo con il pensiero di Lavaggi e Strazzullo.
    Non c'è nient'altro da aggiungere a parer mio. Inoltre consiglio di andare a vedere l'ultima intervista (proprio su questo argomento) di Rickson Gracie, la trovate anche sul blog di Bernardo.

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  3. Non ho capito, e ormai sono convinto che non lo capirò mai, perché secondo molti la strada del bjj non debba passare anche per la difesa personale... bah!?!

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