martedì 5 ottobre 2010

BJJ TREE



Il Brazilian Jiu-Jitsu non è una raccolta di tecniche nè una collezione di bei movimenti. Il cuore del Brazilian Jiu-Jitsu risiede nella corretta postura, nel bilanciamento, nella giusta angolazione,  nei diversi tipi di pressioni e nel controllo dell'avversario.


Quando si perde la postura non ci si può angolare e senza angolazione non si può applicare la giusta pressione e così viene a mancare il controllo sull'avversario.


Il jiu jitsu è come un albero, per poterlo apprezzare nella sua totalità bisogna osservarlo alla giusta distanza e da una corretta angolazione. Se lo si osserva da troppo vicino c'è il pericolo di perdersi tra le miriadi di foglie (le tecniche), rischiando di esprimere un Jiu-Jitsu troppo tecnicistico e inconsistente; se lo si guarda troppo in basso si apprezzeranno solo le radici (fisico condizionato e preparato alla lotta ), rischiando di esprimere un Jiu-Jitsu troppo fisico; se lo si osserva frontalmente la nostra attenzione sarà catturata solo dal tronco (movimenti basici, postura) rischiando di esprimere un Brazilian Jiu-Jitsu tatticistico.

Cercare la giusta distanza è la cosa più difficile ma una volta trovata si apprezzerà il bjj nella sua totalità , e del bjj si avrà una visione completa.

Come l'albero si deve ben radicare nel terreno il praticante di Brazilian Jiu-Jitsu deve avere un fisico in forma, in salute e ben condizionato; come l'albero ha un tronco forte, il jitsero deve possedere solide basi, concetti, e principi; i rami, che si aprono in tutte le direzioni, sono le  varie posizioni e le guardie; le foglie e i frutti sono le tecniche. 

Solo con delle solide basi si potranno esprimere valide tecniche altrimenti si collezioneranno solo tecniche scollegate e sparse come foglie secche. Il Brazilian Jiu-Jitsu da tanti frutti, bisogna scegliere se essere solo un consumatore o un produttore di tecniche.

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