martedì 16 ottobre 2012

Metamoris tra dubbi e certezze



Il Budo Challenge di Rickson aveva un regolamento che premiava i tentativi di finalizzazioni. Il risultato fu un evento molto interessante, un festival delle finalizzazioni, con azioni dinamiche e spettacolari. L'obiettivo di Rickson era chiaro: creare un evento che facesse emergere l'atleta più forte con azioni mirate a finalizzare l'avversario.

Il Metamoris se da un lato si proponeva di stabilire chi fosse il migliore, concedendo ai due atleti 20 minuti per trovare la finalizzazione, dall'altro aveva una finalità più "politica" ovvero dimostrare che sulla lunga distanza, il Gracie Jiu-Jitsu delle origini, quello di Helio Gracie, basato sulla difesa personale, oggi può dire la sua a livello di efficacia alla pari di quello sportivo. Quest’obiettivo così ambizioso di sicuro avrebbe ricevuto un duro colpo da un’eventuale sconfitta ignominiosa di Ryron da parte di Galvao. Nonostante Ryron non avesse nessuna possibilità contro Galvao (il sondaggio sul mio blog vedeva uno scarto di quaranta voti a favore di Galvao) il pareggio ottenuto da Ryron attraverso la tattica alla "Cunctator", ha assunto una valenza straordinaria, non solo per il prestigio ma anche perché da oggi il marchio Gracie registrato da Rorion vale di più in termini commerciali.

Alla fine del match entrambi gli atleti escono a testa alta. Galvao può sempre dire che con "le sue regole" ha vinto, mentre Ryron, tenendo testa a uno dei più forti campioni della sua categoria di peso, ha dato lustro al blasone di famiglia un po’ appannato da iniziative commerciali discutibili come la vendita di cinture previo acquisto di serie video e dalle critiche di una parte del mondo del bjj.

Dopo aver rivisto il video dell'incontro, mi resta ancora difficile credere che chi ha "strappato" il piede a Popovitch non sia riuscito, in venti minuti, a finalizzare lo "sconosciuto" Ryron! Galvao non vince e non convince neanche nelle dichiarazioni post match quando dice che con le sue regole avrebbe vinto. Diciamo che avrebbe vinto comunque se solo avesse usato il suo vero jiu jitsu!

Se il Metamoris voleva dimostrare che il jiu jitsu difensivo ha la stessa dignità di quello offensivo allora ha centrato l'obiettivo ma da un punto di vista Clausewitziano ha mancato il bersaglio. Il generale Prussiano sosteneva che una buona difesa è superiore all'offensiva ma solo questa può far guadagnare la vittoria mentre la difesa, essendo conservativa, da sola è destinata a far soccombere chi dei due belligeranti la sceglie come unica possibilità.

Vince chi finalizza in una competizione sportiva senza punti. Il compito di Ryron era quello di vincere l'incontro o almeno provarci. Lo sport e lo spettacolo sono una cosa, la difesa personale è un'altra! Helio Gracie saliva sul ring per vincere, per dimostrare la superiorità dello stile di lotta della sua famiglia, non per farsi asfaltare per venti minuti e quando questo capitava, come contro Santana, non era stato stabilito a tavolino.

Lasciatemelo dire Galvao sembrava una Ferrari col freno a mano tirato cui non è stato consentito di superare una cinquecento. Mi resta il dubbio di chi abbia tirato quel freno?


Il fatto che oggi Galvao continui su twitter ad accendere la polemica accusando Ryron di non aver cercato la finalizzazione mi rafforza nella convinzione che tutto questo serva a creare quella cortina di fumo utile a nascondere eventuali dubbi sulla sua performance.

Per fortuna il Metamoris ci ha riservato ottimi incontri veramente combattuti (ad eccezione di quello tra Caio e Jeff che si è dimostrato essere una pallida rivincita rispetto al loro combattuto match all'Expo). Tra le cose che ricorderò di questo evento, queste sono le prime dieci:

1) tutte le finalizzazioni sono avvenute dopo i primi dieci minuti.

2) Che avvolgere le gambe o sorpassare linee immaginarie non è pericoloso per gli atleti.

3) Che permettere tutte le finalizzazioni, tranne la cervicale e il gancio al tallone, non ha portato a morti e feriti.

4) Che si può fare a meno di arbitri superstar.

5) Che occorre una buona resistenza per non farsi "sconfiggere" dalla stanchezza in degli incontri lunghi 20 minuti.

6) Che la difesa ha la stessa dignità dell'attacco.

7) Che se non c'è da pensare troppo al tempo o ai punti i lottatori sono più liberi di esprimersi in maniera genuina nel loro jiu jitsu privilegiando posizioni più concrete.

8) Che se non c'è da far passare il tempo posizioni come la fifty non si vedono.

9) Che la doppia chiamata di guardia è un’aberrazione dovuta al regolamento che premia con un vantaggio il primo che viene su e, infatti, non si è vista.

10) che i ribaltamenti non essendo premiati con punti perdono parte della loro importanza tattica e quindi è più utili concentrare le energie per cercare di difendersi o tentare di finalizzare.

4 commenti:

  1. a me è sembrata piu una dimostrazione di jiujitsu di difesa studiata ad hoc per il regolamento in questione.In più Galvao non mi è sembrato proprio al top(??),o comunque dava l'idea di poter spingere di piu.
    Se al nome Gracie ha portato qualcosa è il solito Roger:la sua è una lezione di capicità di attacco e difesa anche di fronte al supersonico Buchecha.

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  2. Se posso permettermi credo che quello che hai scritto non sia tutto esatto, quando dici: "Vince chi finalizza in una competizione sportiva senza punti. Il compito di Ryron era quello di vincere l'incontro o almeno provarci. Lo sport e lo spettacolo sono una cosa, la difesa personale è un'altra!Helio Gracie saliva sul ring per vincere, per dimostrare la superiorità dello stile di lotta della sua famiglia, non per farsi asfaltare per venti minuti e quando questo capitava.."
    Se si guarda questa intervista di Rener Gracie su suo nonno Helio

    http://www.youtube.com/watch?v=gErppdxesiw

    c'è una parte verso la fine in cui Rener parla di cosa disse Helio anni dopo la sua sconfitta con Kimura, quale fosse il suo "mindset" per capirci.
    Probabilmente il concetto di Jiu Jitsu di Rener (e di Ryron per intenderci) è racchiuso in quella frase.

    Tommaso

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  3. Scusa ma il concetto di Helio era proprio quello espresso da Ryron: se incontri un avversario fisicamente più forte di te, più pesante o performante devi giocare di rimessa, lo fai stancare, sopravvivi e aspetti il momento in cui si scopre per finalizzarlo. Alla fine del match Ryron incalzava un Galvao in arretramento e negarlo vuol dire aver visto un altro incontro e proprio il fatto che Galvao continui a recriminare la dice lunga su come consideri il proprio incontro, basterebbero i fatti se l'avesse soverchiato. Al contrario Ryron è stato l'unico tra quelli che ha fatto gioco da sotto a non essere mai stato in vera difficoltà ed il risparmio energetico messo in atto gli ha dato la possibilità di uscire sul finale. Darà fastidio l'atteggiamento ed il marketing che loro stanno facendo (ed io non lo apprezzo un granchè) ma bisogna dare merito a Ryron di aver completamente stravolto tutti i pronostici. Ciao
    Max

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  4. io non conosco il peso di galvao e ryron il giorno dell evento,ma tutta questa disparità di peso non la vedo,o quantomeno non credo superi i 10 kg(correggetemi se sbaglio)quindi per me era un match alla pari,a questo punto mi viene automatico dire che galvao è piu forte di ryron:nessuno dei due ha finalizzato ed uno dei due ha sempre dominato la lotta mantenedo posizioni di controllo.
    tornei cosi devono prevedere punteggi per i tentativi di finalizzazione.
    Resta il fatto che ryron ha giocato sul regolamento con la stessa logica che fa chiunque competa ibjjf o con altro regolamento.
    il miglior jiujitsu secondo me lo dimostra chi riesce col proprio jiujitsu a vincere o far bene in piu tipologie di regolamento.
    il match in questione era a favore di galvao con qualunque regolamento esistente e in parità solo per il regolamento metamoris.

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