domenica 26 marzo 2017

Non tutte le cinture nere sono create uguali




Per Anibal Braga cintura rossa e nera 7° grau, allievo diretto di Oswaldo Fadda, non tutte le cinture nere sono create uguali. 

Molti di voi avranno visto dei video in cui un lottatore che ha una cintura colorata è in grado di superare una cintura nera di Brazilian Jiu-Jitsu in una competizione di grappling o anche di MMA. Questo significa che la nera che ha perso la lotta non merita la sua cintura?

“Nessuno di voi sarà mai Buchecha. Quindi non meritate di avere la possibilità di diventare una cintura nera, semplicemente perché non siete il migliore?”

Diventare una cintura nera è come il diploma di scuola. Non tutti si laureano con gli stessi voti o conoscenze, ma si laureano comunque.

C'è la cintura nera competitiva che ha sempre fatto bene in gara; c'è la cintura nera tecnica che sembra sapere tutto ed è in grado di eseguirlo sul tappeto; ci sono cinture nere che non sono molto brave nello sparring, ma hanno ottime conoscenze e capacità d'insegnamento.

Una cintura nera sembra essere un simbolo di qualcosa di più di una semplice abilità. Una cintura nera è un simbolo di dedizione all'arte; un simbolo del trionfo su di sé. Anche se le competizioni sono importanti, non dovrebbero essere l'unico criterio per la promozione; né dovrebbero esserlo solo la conoscenza tecnica o la capacità di memorizzare le tecniche prima di un esame. Promozione a cintura nera sembrano avere a che fare più su ciò che il lottatore ha dato di sé per l'arte nel corso del tempo.

Anche se come allievo trovi che le tue abilità sono superiori a quelle di una cintura nera con la quale fai sparring, rispettalo ugualmente, egli ha guadagnato quella cintura che tu non hai ancora.





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