giovedì 21 settembre 2017

Lottare come se non ci fosse un domani


Durante lo sparring alcuni principianti lottano come se non ci fosse un domani, investono in quell'unica lotta ogni loro energia e una volta terminata sono completamente esausti. Questo succede perché subito dopo possono mettersi in un angolo ad aspettare che le energie gli ritornino per affrontare un altra lotta all'ultimo sangue. 

Per evitare questo fenomeno Carlson Gracie aveva una regola. Se una sessione di sparring era di 10 lotte ognuno poteva lottare come preferiva ma se esauriva le energie e non riusciva a fare la lotta successiva per lui l'allenamento era finito e si poteva andare a cambiare.

Non ha alcun senso terminare una lotta completamente esausti solo perché si ha la certezza che la lotta finirà dopo pochi minuti e che si potrà saltare una o due lotte e poi riprendere.  Terminare una lotta completamente esausti e impossibilitati  a farne un altra, equivale ad una sconfitta.

Quando si lotta occorre gestire le energie, sapere quando accelerare e quando riposare, quando attaccare e quando difendere, saper valutare l'avversario e sfruttare i suoi punti deboli, non lottate come se quella lotta fosse l'unica ma come fosse solo una tra tante;  potrete così dichiararvi vincitori solo se sarete riusciti a terminarle tutte.



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